A voi lettori di Unanessunacentomila la possibilità di esprimere la vostra opinione.
Quale ritenete sia la definizione più adatta alla figura del Fashion blogger?
Una, nessuna o centomila ?
Unanessunacentomila rappresenta in modo emblematico la figura del fashion blogger, o meglio, le molteplici identità che vengono narrate nel suo diario virtuale.
Attraverso i numerosi e diversi outfit, raccontano tante sfaccettature della loro personalità, quasi come metamorfosi: una nessuna che ambisce a diventare una mostrandosi come centomila.
Il significato di UNC allude anche al comportamento sociale insito nella figura del follower e in tutti coloro che seguono le orme dei fashion bloggers.
In questi si riconosce la spasmodica ricerca di distinzione, l’affermazione dell’individualità, ma al contempo il bisogno e la necessità di sentirsi appartenenti ad un gruppo, ad una cerchia sociale, cadendo nell’omologazione e di conseguenza perdendo la propria personalità.
Il sogno di essere una, il bisogno di essere tra le centomila, finendo per fare della propria identità e personalità nessuna.
Il titolo del post è la domanda con la quale ci siamo lasciati martedì scorso, mentre vi parlavo delle collaborazioni tra brand e fashion blogger.
Abbiamo visto quanto questi rapporti siano fruttiferi per entrambe le parti : i brand, anche i meno conosciuti, hanno la garanzia di ottenere una grande visibilità, diretta al consumatore finale, e dalla loro, le fashion blogger accrescono la popolarità e consolidano il loro ruolo di opinion leaders.
Se torniamo alla definizione originaria di blog e se pensiamo ai propositi di cui si fa carico, in questo caso, un blog di moda e lifestyle, è naturale che nascano delle perplessità.
Possiamo ancora considerare questi spazi web come diari personali in cui esprimere liberamente creatività e avanzare consigli ?
C’è ancora traccia della creatività personale dell’autore del blog o questi spazi sono stati completamente contaminati da interessi commerciali e di profitto ?
E’ lecito farsi queste domande poiché tante volte ci si trova di fronte a fashion blog intasati da banner pubblicitari e ricolmi di post in cui vengono chiaramente sponsorizzati alcuni prodotti.
Diventa difficile scindere i consigli sinceri, le proposte spontanee, dalle forzature pubblicitarie mascherate sotto forma di scelte compiute dalla fashion blogger.
Fino a che punto le autrici di questi spazi web proteggono la trasparenza dei contenuti che pubblicano e rispettano le intenzioni iniziali di un fashion blog?
Ormai, la maggior parte delle blogger affermate ha alle spalle un team di collaboratori che si adoperano per la gestione del blog: agenti, fotografi, consulenti informatici, grafici e ghostwriters.
E’ nato un vero e proprio business e, come era stato detto nel precedente post, una nuova professione.
Al momento sul tema possono essere solo espresse opinioni e sicuramente non si può fare una generalizzazione su tutta l’ampiezza del fenomeno.
Ci sono ancora, infatti, ragazze, emergenti nel campo, che intraprendono la strada del fashion blogging motivate da una forte passione per la moda, dotate di estro creativo e il cui fine non è (ancora) il guadagno.
Oggi sarete proprio voi, lettori di Unanessunacentomila, a dare il vostro parere riguardo il fenomeno dei fashion blog e le tematiche trattate fino ad ora.
Tanti temi, approfonditi attraverso un’inchiesta realizzata su un pubblico misto, dalle differenti professioni, di diverse età e con punti di vista contrastanti e molto interessanti.
Nel precedente post vi ho parlato dei fashion blog approfondendo quella che è la figura principale di questi spazi.
Con l’articolo di oggi conosceremo un’altra componente importante di questo fenomeno, forse la più essenziale, perché ad essa si deve il successo e la propagazione dei contenuti.
Sto parlando dei follower, ovvero degli utenti che seguono costantemente il sistema dei fashion blog.
Al pubblico in rete deve essere attribuito il merito di diffondere e condividere, attraverso tutti i canali a disposizione, tutto ciò che viene postato; la struttura a rete e la natura partecipativa e interattiva del web consentono ai fashion blogger di essere sempre in prima linea grazie al lavoro spontaneo svolto dai loro follower.
Il mondo patinato che viene immortalato nei fashion blog ha inevitabilmente catturato l’attenzione di tantissimi naviganti, nella maggioranza giovani ragazze.
Affascinate dagli outfit originali e creativi, dal loro life-style, dai viaggi, dalle fashion-week e dalla fama acquisita, le follower di questi spazi web sono numerosissime.
Tra i giovani è nata una vera e propria moda: seguire le fashion blogger.